Ci sono piatti genuini e sostanziosi, come i PIZZOCCHERI, in grado di scaldare pancia e cuore, soprattutto in alta quota! Se vi trovate in Valtellina, in particolare nel piccolo comune di Teglio, non potete non assaggiare i pizzoccheri. Diffidare dalle imitazioni però: per quanto sia un piatto di umili origini, i pizzoccheri sono una pietanza la cui bontà non deriva solo dalla lavorazione degli ingredienti ma anche dalla scelta degli stessi: farina di grano saraceno macinata a pietra, verze dell'orto, burro di malga sono alcuni tra i must have per lasciare i vostri ospiti davvero sbalorditi. Potrete realizzare questa pietanza ricca e goduriosa, da preparare in estate e in inverno, a partire dalla lavorazione stessa dei pizzoccheri, un formato di pasta simile a tagliatelle ma più corto, di farina di grano saraceno, farina tipo 0 e acqua. Per scoprire tutto il gusto autentico di questo primo piatto, seguite i passaggi e i suggerimenti per cucinare e condividere un favoloso piatto di pizzoccheri caldo e filante! - Esistono delle varianti: nella zona di Sondrio potrebbe capitarvi di assaggiare i pizzoccheri conditi con la salvia, mentre in Alta Valle si trovano versioni con aggiunta di cipolla. Oppure si possono gustare varianti con la "pestada", un pestato di erbe aromatiche e pepe. - Le misure sono importanti: i pizzoccheri dovrebbero avere una larghezza di 0,5-1 cm e 5-7 cm di lunghezza. - La tradizione prevede di consumare i pizzoccheri venerdì a pranzo, perchè tradizionalmente il venerdì è giorno di magro. - viene chiamata così perchè venne portata in Italia dai Mori o dal tipico colore scuro che ricordava quello dei saraceni. Il grano saraceno è impropriamente definito un cereale; in realtà non è una Graminacea e fa parte delle Poligonacee, piante, arbusti ed erbacee perenni. E' quindi privo di glutine, resiste ai climi freddi e agli attacchi dei parassiti. SAPEVATE CHE...
La farina di grano saraceno
INGREDIENTI: